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FA CALDO EH? E PENSATE IN FUTURO…

No, non è “normale”. Questa è la mappa di anomalia di temperatura odierna: ci permette di confrontare la temperatura media di oggi con quella media calcolata guardando lo stesso giorno (27 giugno) negli anni dal 1979 al 2000. Siamo nella zona marroncina, ossia oggi ci sono circa 10 gradi in più rispetto alle temperature dello stesso giorno in passato.
Le ondate di calore come questa fanno parte di quelli che vengono chiamati “eventi estremi”: la loro frequenza ed intensità è destinata ad aumentare grazie al cambiamento climatico.
Abituiamoci!…oppure cambiamo il sistema.
#systemchangenotclimatechange

BENEFICI DEGLI ALBERI IN CITTÀ #5

A livello dell’intera area metropolitana, una copertura arborea del 20% potrebbe tradursi in minori consumi per i condizionatori dell’8-18% e per i riscaldamenti del 2-8% (Kawashima, 1990/1991; Saito, 1990/1991; Spronken-Smith e Oke, 1998; Spronken-Smith e Oke, 1999; Ren et al., 2011).
Frassino (Fraxinus sp.)
Sotto il nome comune di Frassino si raggruppano circa 60 specie, alcune delle quali possono raggiungere i 40m di altezza.È tipico delle zone temperate e adatto a praticamente tutti i tipi di habitat di queste zone, compresi quelli inquinati delle zone urbane. Il suo legno è tra i più pregiati viste la sua robustezza ed elasticità . Anche per questo veniva considerato importante in molte culture antiche in Europa, come ad esempio quella vichinga in cui era noto come “albero del mondo”.

PILLOLE DI CAMBIAMENTO CLIMATICO #2: L’AUMENTO DI TEMPERATURA

L’ IPCC (organismo scientifico indipendente ed internazionale che si occupa di raccogliere e riassumere tutto il sapere climatologico), nel suo recente report sugli effetti dell’aumento di 1.5°C di temperatura (https://www.ipcc.ch/sr15/), specifica:”Si stima che il surriscaldamento terrestre per cause antropiche sta attualmente generando un aumento della temperatura terrestre di 0.2°C per decade, a causa delle passate e presenti emissioni di gas climalteranti. Con tale tasso di crescita, l’aumento di temperatura terrestre raggiungerà molto probabilmente 1.5°C tra il 2030 ed il 2052″. La temperatura media terrestre, inoltre, è già aumentata di 1°C rispetto ai livelli pre-industriali (rispetto cioè al periodo 1850-1900). Il cambiamento climatico non è qualcosa che avverrà, forse, in futuro: è già in atto, ed ormai possiamo solo minimizzare i danni.1°C può sembrare una quantità ininfluente. Bisogna però tenere conto di due cose. Innanzitutto, l’aumento di temperatura negli ultimi decenni è molto maggiore rispetto a quello di inizio ‘900, a causa dell’emissione sempre maggiore di gas climalteranti. Inoltre, se la nostra temperatura corporea è di circa 36-37°C…cosa succede con un solo grado in più? Ci viene la febbre, e non stiamo bene. Con due gradi in più iniziamo ad avere seri problemi di salute. Non lasciamoci quindi ingannare dalla quantità (1°C o 0.2°C possono sembrare molto pochi) perchè ciò che bisogna valutare è l’EFFETTO sull’ecosistema terrestre: 1°C è stato sufficiente a ridurre della metà i ghiacciai artici, all’aumento del livello dei mari, all’estinzione di un quarto delle specie animali e vegetali (con un tasso di estinzione tra le 100 e le 1000 volte maggiore del normale, tanto che si parla ormai di sesta estinzione di massa), all’aumento della frequenza degli eventi estremi (bombe d’acqua, ondate di calore, siccità, alluvioni) etc etc…come vedremo in un prossimo post.
http://www.macromicro.it/ita/immagini/?album=5&gallery=60https://earthobservatory.nasa.gov/…/GlobalWar…/page2.php

BENEFICI DEGLI ALBERI IN CITTÀ #4

Gli alberi in città diminuiscono la temperatura dell’aria di 4.1 °C, quella di pavimenti e pareti degli edifici rispettivamente di 15,9 e 8,9 °C (Luoghner et al., 2012).
Sambuco (Sambucus sp)
Originario dell’Europa e del Caucaso, il Sambuco è un piccolo albero che può raggiungere i 10m di altezza.Dai suoi fiori si ricava un estratto che è alla base della sambuca, superalcolico al sapore di anice.Questo albero è celebre anche perché, nella saga di Harry Potter, con il suo legno è stata forgiata la bacchetta più potente del mondo, che (insieme al mantello dell’invisibilità e alla pietra della resurrezione) costituisce uno dei tre doni della morte.

Lotta al cambiamento climatico è lotta di classe

La lotta al cambiamento climatico, per essere efficace, dev’essere anche lotta di classe?
La risposta è si.
Come si evince dal grafico, le emissioni di CO2 aumentano considerevolmente all’aumentare della ricchezza.
Sono due i motivi principali:- responsabilità storiche: i paesi industrializzati hanno cominciato prima ad emettere gas climalteranti in atmosfera- destinazione dei prodotti: i paesi più poveri spesso non hanno il capitale necessario da investire per tecnologie più verdi…ma la vera domanda è: per chi producono i paesi del terzo mondo? Di chi è la responsabilità delle emissioni derivanti dalla produzione dei beni di consumo?
Per questi motivi è importante parlare di giustizia climatica: è giusto che siano i più ricchi a pagare la transizione energetica necessaria per ridurre le emissioni, dal momento che sono proprio loro a produrre e ad aver prodotto più CO2.
E se si dovessero rifiutare di dare il loro consistente contributo? Ci vedremmo costretti a obbligarli…
https://www.vox.com/…/26/16356524/the-population-question