Da memoria a storia: Genova 2001/2021
Sappiamo che non è mai facile chiedere a chi era a Genova nel Luglio 2001 di parlare di quell’esperienza ma riteniamo che sia stato un momento fondamentale della storia dei movimenti e di quello nostrano in particolare.
Oggi guardiamo a quelle giornate come uno snodo cruciale attraverso il quale si è articolata la nostra storia più recente, ed è proprio attraverso la lente della Storia, che vorremmo narrare diverse esperienze e punti di vista tentando di metterle insieme per provare a superare le memorie soggettive, cercando di non giudicare il punto di partenza di ognuno ed ognuna ma focalizzandoci sul punto di arrivo. Punto di arrivo che quotidianamente cerchiamo di costruire in molteplici modi e forme nei territori che attraversiamo e viviamo.
A distanza di 20 anni da quelle giornate riteniamo sia possibile oltre che doveroso sospendere le divergenze e provare a trasformare in Storia quella che fino ad oggi abbiamo chiamato memoria collettiva.
Siamo totalmente consapevoli dell’ambizione di tale esercizio e di quanto fragili siano alcuni rapporti sul quale si basano gli equilibri del movimento ma siamo altrettanto consapevoli dei molteplici punti in comune attraverso il quale ripartire con una nuova narrazione. Una narrazione che parta dalla repressione vissuta da tutti e tutte e che provi ad andare oltre gli “errori”, oltre le visioni personali e personalistiche… che parta dalla consapevolezza di aver vissuto un momento unico della nostra storia recente, che parta dalla consapevolezza che a Genova avevamo ragione, lo stato pietoso in cui versa il nostro pianeta, la svalutazione totale delle vite umane sono solo alcune delle tante prove di cui avremmo volentieri fatto a meno.