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Stato di agitazione e sciopero al San Paolo e San Carlo

Raccolta dei post usciti sulla pagina fb del collettivo nei giorni di mobilitazione di fine novembre-inizio dicembre 2020


🥼🩺SCIOPERO SAN CARLO E SAN PAOLO🥼🩺
(14/12/2020)
La giornata di sciopero si è aperta con il presidio mattutino davanti all’ospedale san Paolo.
Lo sciopero era stato indetto dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’ospedale san Paolo e san Carlo lo scorso 21 novembre, in seguito alle vicende che vedono come protagonista il direttore generale Matteo Stocco.
Direttore che, anzichè occuparsi di risolvere la cronica mancanza di personale che ha costretto i medici “a dilazionare l’accesso a terapie e tecniche potenzialmente curative” per pazienti covid, ha preferito spendere il suo tempo nel tentativo di silenziare, con minacce, il personale che ne denuncia la mala gestione.
Un simbolico pulman di cartone è partito dall’ospedale portandosi con sè non solo Stocco ma anche il suo omologo del Pio albergo Triulzio: Giuseppe Calicchio. Entrambi i dirigenti di nomina leghista rappresentano bene quell’attaccamento alla poltrona che porta a privilegiare la propria posizione di potere rispetto alla salute delle persone che dovrebbero curare.
Il pullman che si porta via questi dirigenti non poteva che fare una fermata pomeridiana nel luogo centrale della tragedia lombarda: il palazzo della regione. Lì dentro, il duo della vergogna Fontana e Gallera, è intento a truffare sui numeri dei contagi pur di assicurare qualche giorno di shopping ai negozianti del centro. Se da un lato la vita delle persone vale meno di una poltrona, dall’altro chi dovrebbe occuparsi del benessere dei suoi cittadini è servo della sacra triade lombarda: “produci, consuma, crepa”.
Ci auguriamo che il pullman non si fermi per molti km.
#cacciamoli
@Comitato Sud Ovest Milano – Cittadini a sostegno della Sanità Pubblica


🥼🩺Oggi al Pio Albergo Trivulzio, in vista dello sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità 🥼🩺
(9/12/12)


🥼🩺OSPEDALE SAN PAOLO E CARLO: STATO DI AGITAZIONE SECONDA SETTIMANA🥼🩺
(3/12/2020)
Questa mattina, tra la nebbia, siamo tornat* davanti all’ingresso dell’ospedale San Carlo per portare la solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici che sono in stato di agitazione dal 21 novembre, prendendo parte al presidio del Comitato Sud Ovest Milano – Cittadini a sostegno della Sanità Pubblica
Nell’ospedale i lavoratori e le lavoratrici della sanità sono costrett* a causa della gestione criminale del direttore generale Matteo Stocco e di quella vergognosa dei vertici di regione lombardia Fontana e Gallera “a dilazionare l’accesso a terapie e tecniche potenzialmente curative (intubazione orotracheale e ventilazione non invasiva) e non poter trattare tempestivamente, con adeguata assistenza e in ambiente appropriato, tutti i pazienti che ne potrebbero beneficiare”.
Tutto ciò per la mancanza di tecnici e personale; il direttore ha evidentemente altre priorità: silenziare le minacciare e chi ne denuncia la mala gestione!
In vista dello SCIOPERO INDETTO PER IL 14 DICEMBRE, esigiamo le DIMISSIONI DEL DIRETTORE GENERALE MATTEO STOCCO responsabile delle mancanze denunciate dai medici e delle pressioni interne per far tacere le voci del dissenso.
Pretendiamo le DIMISSIONI DEL DUO DELLA VERGOGNA, FONTANA E GALLERA, che si trastullano in inutili scaribarili col governo centrale per garantire il profitto alle aziende sotto natale, anzichè pensare alla slaute ed ai quasi 23 000 morti che hanno sulla coscienza!
CI FATE SCHIFO!
#cura
#comunità
#solidarietà
#municipio5
Brigate Volontarie per l’emergenza
Gruppo Comitato Difesa Sanità Pubblica Milano Città Metropolitana Sud Ovest

https://www.facebook.com/collettivo.zam/videos/224042079134506


🥼🩺 NE’ EROI NE’ CODARDI: SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DELL’OSPEDALE SAN PAOLO E CARLO 🥼🩺
(27/11/2020)
La pandemia è in corso ormai da più di 8 mesi e il numero dei deceduti nella sola regione lombardia ha superato le 20 mila persone, in tutta italia le 50 mila.
Siamo di fronte a una tragedia epocale: sanitaria, economica e sociale. Una tragedia però che poteva essere prevista, limitata e tamponata.
I responsabili di queste morti e del tracollo della sanità hanno nomi e cognomi e siedono ai vertici, centrali e regionali, e nelle sedi dei grandi imprenditori.
Dalla prima ondata è evidente che questi vertici non abbiano imparato nulla, o meglio che non abbiano voluto imparare nulla, mettendo sempre gli interessi di pochissimi davanti al bene collettivo.
A non aver voluto imparare nulla è stato anche il direttore generale MATTEO STOCCO, di forza italia, del san paolo e del san carlo, l’ennesimo tassello del fitto potere delle destre ai vertici di tutte le aziende sanitarie della lombardia.Da una lettera firmata da moltissimi medici del san paolo e san carlo di qualche giorno fa viene fuori uno squarcio di questa tragedia, che poteva essere assolutamente evitata.
“Contro la nostra volontà e, soprattutto, contro la nostra coscienza umana e professionale, ci vediamo forzati a dilazionare l’accesso a terapie e tecniche potenzialmente curative (intubazione orotracheale e ventilazione non invasiva) e non poter trattare tempestivamente, con adeguata assistenza e in ambiente appropriato, tutti i pazienti che ne potrebbero beneficiare”.
Mancano i mezzi tecnici, come i posti letto, e mancano i mezzi umani, come professionisti preparati e formati , indispensabili per il momento in cui ci troviamo! I medici anestesisti sono costretti a scegliere tra chi curare e chi lasciar morire. Questa lettera è il loro urlo di dolore e di denuncia!Siamo qui oggi per supportare le lavoratrici e i lavoratori del san paolo e del san carlo in vista dello sciopero del 14 dicembre e per tutta la durata dello stato di agitazione, proclamato qualche giorno fa. Non vi lasceremo da soli, perchè la salute è un bene comune e la solidarietà è l’arma più forte che abbiamo.Siamo qui oggi per CHIEDERE LE DIMISSIONI DEL DIRETTORE GENERALE MATTEO STOCCO, direttamente responsabile delle mancanze denunciate dai medici e delle pressioni interne per far tacere le voci del dissenso.
Siamo qui oggi per chiedere le DIMISSIONI IMMEDIATE DEL DUO DELLA VERGOGNA, FONTANA E GALLERA, macchiati ormai da talmente tante colpe che se fossimo in un paese civile se ne sarebbero già andati spontaneamente. Ma noi non viviamo in un paese civile, viviamo in un paese dove la politica istituzionale è uguale a una cosca mafiosa. Siamo qui oggi per esprimere la nostra vicinanza a tutte le famiglie che hanno perso qualcuno a causa di questa emergenza sanitaria, senza aver potuto assistere il malato nei suoi ultimi attimi di vita. Questa tragedia è rappresentata da un lutto collettivo che prima o poi dovrà essere affrontato.
#cura
#comunità
#solidarietà
#municipio5
Brigate Volontarie per l’emergenza
Comitato Sud Ovest Milano – Cittadini a sostegno della Sanità Pubblica