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CURAmi – Festival delle comunità e del mutuo aiuto

Costruiamo unità, resistenza, azione

https://www.facebook.com/events/s/curami-festival-delle-comunita/610892949594209/?ti=icl


Dal 18 al 20 settembre presso il giardino comunitario Lea Garofalo di Viale Montello 3, Piazzale Baiamonti.    

Ingresso gratuito, con mascherina.
Distanziamento fisico, non sociale        

Le Brigate Volontarie per l’Emergenza sono liete di invitarvi a tre giorni di dibattiti, confronti e socialità nell’intento di tracciare una prospettiva di azione che prenda spunto dall’esperienza dei mesi passati e dai nostri capisaldi:
cura, solidarietà e comunità.        
Dibattiti, mostre, teatro, confronti, proiezioni & ristoro.


Programma in aggiornamento:

🔴Venerdì 18 settembre

H18:30 SANITÀ & SALUTE PUBBLICA
H21:00 Spettacolo teatrale a cura della Brigata Brighella

SANITÀ & SALUTE PUBBLICA
L’arrivo della pandemia in Lombardia ha mostrato evidentemente e tragicamente le conseguenze di decenni di privatizzazioni e tagli alla sanità pubblica, riduzione del personale ed indebolimento dei servizi sanitari pubblici. Gli oltre 16mila decessi nella nostra regione sono la triste dimostrazione di una scellerata gestione della sanità, frutto di scelte politiche operate negli ultimi trent’anni che hanno fortemente modificato l’impianto originario del Servizio Sanitario Nazionale portando alla progressiva aziendalizzazione dei servizi; alla riduzione del numero di presidi di prevenzione sul territorio; al totale annullamento del ruolo dei medici di base; alla tariffazione delle prestazioni sanitarie in regime di libera concorrenza, che ha aperto la porta all’intervento dei privati.

La logica del profitto a tutti i costi è stata utilizzata anche nella gestione lombarda della pandemia, portando allo sperpero di numerose e cospicue donazioni per un totale di più di 21 milioni di euro per l’erezione di una struttura per la terapia intensiva in Fiera, completamente disaggregata da una realtà ospedaliera e quindi inadatta al ricovero e all’assistenza dei malati, mentre sul territorio venivano negati assistenza e tamponi ai malati senza sintomi gravi e negli ospedali mediche, medici, infermiere e infermieri sono stati costretti a lavorare senza presidi medicali adeguati, causando un eccidio anche tra le fila del personale sanitario.

Dopo il Covid la salute è diventata una merce ancora più redditizia per il settore sanitario privato e privato-convenzionato che sfrutta le inefficienze del pubblico, specula sul comprensibile e reale timore di ammalarsi e sul notevole disorientamento dei cittadini, come dimostra, tra le altre cose, la delibera regionale del 5 agosto che aumenta i fondi alla sanità privata convenzionata.
Insieme cercheremo di pensare ad un’alternativa al modello Lombardia che NON capitalizzi e sfrutti la salute del cittadino per fare profitto, ma che risponda a un diritto inalienabile che deve essere garantito a tutte e a tutti, a prescindere dal genere, dalla condizione socioeconomica e dalla provenienza geografica.
Un modello pubblico, territoriale, laico e gratuito che metta al centro la prevenzione e la cura delle persone.

Parteciperanno:
– Rossella Miccio, presidente di Emergency;
– Gli autori e le autrici del Dossier di Brescia “Non sta andando tutto bene”;
– Super Bergamo, supporto unitario popolare e resiliente;
– Camilo Villagran, studente di medicina;
– Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano;
– Collettivo Ambrosia;
– Daniela Fantini, ginecologa specializzata nell’assistenza in casi di violenza domestica e garanzia dei diritti delle donne;
– Ilaria Fermani, soccorritrice;
– Brigata Basaglia : brigata di ascolto psicologico attiva nel periodo del lockdown.

🔴 Sabato 19 settembre

Dopo i presidi delle 15 in Piazza Cairoli e delle 17 Arco della Pace (IN PIAZZA IN DIFESA DEGLI SPAZI LIBERATI https://www.facebook.com/events/726686068177143)

H19:00 MUTUALISMO
H21:00 Concertino jazz

MUTUALISMO, SOLIDARIETÀ PROLETARIA, LEGHE DI RESISTENZA E AUTODIFESA CIVILE. CENNI STORICI, ELEMENTI DI ATTUALITÀ E PROSPETTIVE DI UNA DELLE PIÙ EFFICACI ARMI NELLE MANI DEI MOVIMENTI RIVOLUZIONARI DI TUTTE LE EPOCHE E LATITUDINI.

Ripercorriamo insieme il filo rosso del mutualismo proletario analizzando il bagaglio di esperienze organizzate del movimento operaio a partire da fine ‘800: dalle leghe bracciantili di resistenza, passando per le società operaie di mutuo soccorso, le camere del lavoro, gli uffici di collocamento autogestiti per arrivare alle cooperative di quartiere della Catalunya repubblicana, alle cooperative della rivoluzione confederale in Syria del nord fino alle esperienze contemporanee in cui le Brigate Volontarie per l’Emergenza e tante altre esperienze mettono sul piatto un nuovo paradigma di militanza e di azione diretta nel solco del mutualismo, della cura, della costruzione di comunità solidali e solide.

Parteciperanno per individuare un focus di azione i compagni e le compagne di Senigallia, Roma, Napoli, Brescia, Como e altre città che stanno lavorando alla costruzione di una federazione delle brigate e dei gruppi di mutuo appoggio.

🔴Domenica 20 settembre

H15:00 DIRITTO ALLA CITTÀ
H17:30 ASSEMBLEA PLENARIA “PROSPETTIVE”
H21:00 PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “LA CITTà DELLA CURA”

Di chi è la città? – Diritto e Accessibilità
Milano è una città piena di contraddizioni: da una parte vive da anni un’accelerazione, una costante tensione a diventare una metropoli competitiva a livello europeo, dall’altra si porta dietro problematiche alle quali non riesce a dare soluzioni come il diritto alla casa, la mancanza di un piano regolatore che definisca le leggi del mercato immobiliare, l’accessibilità ai servizi e agli spazi di cultura, il proliferare di processi di gentrificazione che cambiano la fisionomia dei quartieri senza però innalzare la qualità della vita a tutte e tutti.
La pandemia non ha fatto altro che accentuare queste contraddizioni e acuire ancora di più il divario di classe che contraddistingue la città. Le zone grigie sono sempre maggiori e l’amministrazione pare non essere in grado di trovare soluzioni innovative.

Le Brigate Volontarie, gli spazi sociali e chi si è sempre preso cura della città, hanno avuto un ruolo centrale in questi mesi dimostrando che c’è un’altra idea di città, di solidarietà e di cura della collettività. Nonostante questo, l’amministrazione comunale fatica a riconoscere come bene comune questi spazi che fanno della solidarietà e della condivisione il loro primo valore, mettendoli a rischio aggrappandosi alla scusa dell’illegalità nella quale molti di questi luoghi costruiscono al passo dei tempi.

Cosa significa rivendicare il diritto alla città oggigiorno?
Quali sono i nuovi modelli di accessibilità dei servizi e di diritto alla libertà degli abitanti basati contro le logiche di profitto?
Cosa significa abitare la città in maniera diversa, inclusiva e innovativa? Partendo dalle esperienze di autogestione dal basso, proviamo a costruire un modello propositivo di critica all’urbanistica e all’architettura piegata alle volontà dei padroni della città.
Il dibattito cercherà di superare le logiche di legalità e illegalità partendo dagli spunti teorici sino ad analizzare le esperienze di pratiche sul territorio.

Con la partecipazione di:
– Andrea Staid, antropologo e autore di numerosi testi di analisi sull’abitare e in particolare di “Abitare illegale. Etnografia del vivere ai margini in Occidente”. Introduce il concetto di welfare autogestito.
– Franco La Cecla, architetto e antropologo, autore tra gli altri di due testi critici “Contro l’urbanistica. La cultura delle città”
– Isacco Sullam, avvocato esperto di svendita del patrimonio immobiliare pubblico.
– Collettivo OffTopic, laboratorio di dibattito e progettazione che indaga nelle crepe del tessuto politico, fisico e sociale della “metropoli” Milano.
– Contribuiscono al dibattito gli spazi sociali: rimake, torchiera, lambretta, casa delle donne.


‼️ ATTENZIONE ‼️
Durante le giornate del festival lo spazio sarà allestito per accogliere tutte e tutti.

L’ingresso è gratuito e previa la misurazione della temperatura. Dove non si riesce a garantire il distanziamento fisico è obbligatorio l’uso della mascherina.

Mostra fotografica a cura della Brigata Gerda Taro. Sarà garantito punto RISTORO e BAR. Banchetti informativi, libri di Anarres libreria bistrot e Libreria Calusca.

Consigliamo di portare il proprio telo per potersi accomodare sul prato.